CARNE BIANCA

Chiarezza tra: ormoni - antibiotici - allevamenti intensivi
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CARNE BIANCA

La carne bianca: 
 

- Negli ultimi anni si teme che la carne bianca sia ricca di ormoni e quindi possa essere dannosa alla nostra salute.
Tuttavia, questa informazione possiamo a tutti gli effetti considerarla una fake news poiché, nel 1996, fu emessa la direttiva 96/22/CE concernente il divieto d’utilizzare sostanze ad azione ormonica sugli animali.

Tuttavia il problema che possiamo considerare più reale è legato all’utilizzo di antibiotici i quali possono creare il fenomeno dell’antibiotico-resistenza. Questo fenomeno è stato causato da un uso eccessivo e/o improprio, di agenti antimicrobici sugli animali. Il rischio conseguente è la trasmissione all’uomo di questi batteri resistenti, attraverso il consumo di alimenti di origine animale. Ciò produce effetti deleteri sulla salute degli esseri umani e degli animali a causa della conseguente perdita di efficacia della terapie.

- Un altro aspetto che non possiamo più ignorare riguarda gli ALLEVAMENTI INTENSIVI.


Se non è vero che agli animali vengono somministrati gli ormoni, è però vero che la maggior parte viene allevata in quelli che vengono definiti: allevamenti intensivi.

La produzione avicola intensiva, prevede allevamenti che contano da diverse migliaia fino a diverse centinaia di migliaia di unità, e viene condotta principalmente in stabilimenti al coperto o gabbie in batteria con sistemi automatici di alimentazione e abbeveraggio.


L'allevamento intensivo di pollame comporta emissioni che impattano su vari comparti ambientali, tra cui aria, acqua e suolo. I materiali di scarto, come lettiera di pollame e letame, sono spesso prodotti in quantità che superano le necessità per la fertilizzazione dei terreni agricoli locali. Pertanto, quantità in eccesso richiedono spesso stoccaggio, trasporto e lavorazione, diventando un sottoprodotto di scarto che deve essere gestito al fine di prevenire la contaminazione dell'aria, del suolo e dell'acqua, nonché un impatto negativo sulla salute umana.


La produzione di pollame, l'uso e lo stoccaggio del letame sono legati alle emissioni di ammoniaca (NH3), protossido di azoto (N2O) e metano (CH4) e hanno quindi un impatto sulle emissioni di gas serra e sulla salute animale e umana. Inoltre, il letame di pollame può contenere anche microrganismi e prodotti farmaceutici (vedi gli antibiotici) utilizzati nella produzione di pollame, che possono contaminare il suolo e l'acqua, portando alla resistenza antimicrobica, come discusso precedentemente.


Questo capitolo sulla carne bianca vuole rendervi solo più consapevoli e più sensibili sull’utilizzo ma, soprattutto, sulla frequenza di consumo del pollame.

Comprendo la praticità nel quotidiano di cuocere una fettina di carne bianca, tuttavia non possiamo più ignorare gli effetti che questo può avere sulla nostra salute e su quella del nostro pianeta.


E, siccome la virtù sta nel mezzo, il consiglio che mi sento di darvi è semplicemente quello di ridurne molto le frequenze e di avere un occhio critico sulla qualità della carne che scegliete. Questo possiamo farlo anche prediligendo i piccoli produttori di cui conosciamo le tecniche di allevamento, oppure scegliendo carne di qualità. 


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