Se per felicità intendiamo uno stato momentaneo di benessere allora si, la felicità viene mangiando.
Questo perché dobbiamo immaginarci il cibo che ingeriamo come una palla da bowling lanciata, a un certo punto la palla toccherà un birillo il quale ne toccherà un altro, che ne toccherà un altro ancora. E così il nostro cibo stimola, ogni volta che lo ingeriamo, tantissimi ormoni, ognuno con una funzione diversa tra cui quella di appagamento.
Quindi quale birillo dobbiamo colpire nel nostro corpo per aver un buon umore?
TRIPTOFANO
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SEROTONINA
Il triptofano è un amminoacido e porta alla formazione della famosa SEROTONINA, l'ormone artefice del buon umore!
Fantastico, allora bisogna fare il pieno di alimenti ricchi di triptofano così mi stimolano tanta serotonina e così sono tanto felice!
Ahimè non è proprio così semplice.
Immaginatevi il triptofano come un vagone di un treno che appena arriva a destinazione produce la serotonina.
Vogliamo indovinare assieme in quale vagone sia il triptofano?
L’ultimo ovviamente, questo significa che prima che produrrà serotonina sarà lunga ed è per questo che mangiare alimenti ricchi solo di triptofano non ci appaga!
Quali sono gli alimenti ricchi di triptofano?
Ve ne cito alcuni: soia, semi di zucca, mozzarella, coniglio...
Effettivamente se sei giù di umore: ti verrebbe da mangiare una manciata di semi di zucca oppure una bella fetta di torta? (nonostante la torta presenti meno triptofano dei semi di zucca!)
Una bella fetta di torta ovviamente !!
Vediamo perchè:
Gli zuccheri della torta “fanno fuori” tutti gli altri vagoni cosicché il triptofano arrivi per primo a destinazione e produca molto più velocemente serotonina e noi saremo felici subito!
Deduciamo quindi due cose:
1. È vero che gli zuccheri stimolano la serotonina.
2. Questo avviene però se abbiamo triptofano a disposizione.
Quindi veramente per essere felice devo mangiare i dolci?
Gli zuccheri li troviamo in tanti alimenti: un conto sono gli zuccheri di un dolce, un conto sono gli zuccheri della frutta o dei cereali.
Quindi attuiamo delle strategie:
- Semi di girasole (ricchi di triptofano) + un cucchiaino di miele (ricco di zuccheri)
- Pezzetto di parmigiano (ricco di triptofano) + miele o aceto balsamico (ricchi di zucchero)
- Avena (ricca di triptofano) + frutta e miele (ricchi di zucchero)
- Petto di pollo (ricco di triptofano) + pane (ricco di zuccheri)
- Yogurt bianco (ricco di triptofano) + un pò di marmellata (ricca di zuccheri)
Voglio porre l’attenzione su una cosa importante: una scorretta alimentazione di base induce a processi infiammatori che hanno un impatto negativo sulla nostra salute e sul nostro umore. Quindi, capite bene che tamponare con un pò di zuccheri non sia di certo una strategia vincente anzi! Questo potrebbe avvallare ancora di più il nostro problema.
Oltre al discorso che vi ho spiegato prima del triptofano e della serotonina, ci sono altri aspetti (a livello nutrizionale) da valutare e da correggere.
- Antiossidanti: la tua alimentazione ne apporta a sufficienza? Perché si è visto che polifenoli e vitamine aumentano la disponibilità del triptofano nel sangue e nel cervello e questo aiuta la produzione di serotonina
- Omega tre: assumi pesce fresco frequentemente? Perché gli studi ci dicono che questi omega tre regolano il rilascio di serotonina.
- Microbiota: il tuo intestino funziona bene? Perché un intestino mal funzionante ha un effetto negativo diretto con il nostro umore.
- Se il nostro mal umore è sporadico tutto è nella norma, insomma chi di noi non ha giornate no nella vita? In questo caso ora sappiamo il perché gli zuccheri ci aiutano a tirarci un pò su di morale. Ma sappiamo anche che possiamo scegliere zuccheri più salutari rispetto a quelli dei dolci.
- Se state combattendo una depressione allora sappiate che l’approccio deve essere sempre a 360° e che l’alimentazione può aiutare ma non è assolutamente l’unica soluzione e tanto meno il primo approccio terapeutico consigliato.
- Comunque, curare l’alimentazione e fare attività sportiva, è alla base della prevenzione e del buon umore.
BIBLIOGRAFIA
Mood, food, and cognition: role of tryptophan and serotonin Barbara Strassera, Johanna M. Gostnera, and Dietmar Fuchsb