ALIMENTAZIONE E OVAIO POLICISTICO

“Una sana alimentazione è uno strumento preventivo e terapeutico nelle donne con PCOS, poiché indebolisce la resistenza all’insulina promuovendo miglioramenti della vita riproduttiva e degli esiti endocrini”
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ALIMENTAZIONE E OVAIO POLICISTICO

Sindrome dell’Ovaio Policistico (PCOS): comprendere il disturbo e il ruolo dell’alimentazione

La sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) è il disordine endocrino-metabolico più comune tra le donne in età fertile, con una prevalenza stimata tra il 5% e il 15%, a seconda dei criteri diagnostici applicati.

Nonostante il nome, la PCOS non è solo un disturbo ovarico, ma coinvolge una complessa interazione tra insulino-resistenza, disfunzione ormonale e infiammazione cronica di basso grado.


Criteri diagnostici della PCOS (Rotterdam, 2003)

La diagnosi richiede la presenza di almeno due dei seguenti tre criteriescludendo altre cause:

  1. Oligo- o anovulazione cronica: ciclo mestruale irregolare, lungo (>35 giorni) o assente

  2. Iperandrogenismo:

    • Clinico: acne, irsutismo (eccesso di peli corporei), alopecia androgenetica

    • Biochimico: livelli elevati di androgeni sierici (es. testosterone libero)

  3. Aspetto policistico delle ovaie all’ecografia (≥20 follicoli o volume ovarico >10 mL in almeno un’ovaia)


Un disturbo endocrino-metabolico multifattoriale

Insulino-resistenza e iperinsulinemia compensatoria

Circa il 70% delle donne con PCOS presenta insulino-resistenza, anche in assenza di sovrappeso.
L’insulino-resistenza provoca un’iperinsulinemia cronica, che a sua volta:

  • stimola la produzione ovarica di androgeni (aggravando i sintomi)

  • inibisce la sintesi epatica della SHBG, aumentando il testosterone libero

  • contribuisce a uno stato di infiammazione sistemica lieve ma persistente

Infiammazione cronica e stress ossidativo

Le donne con PCOS mostrano spesso marcatori elevati di infiammazione (es. PCR, TNF-α, IL-6), che favoriscono le disfunzioni metaboliche e riproduttive.


Il ruolo dell’alimentazione nella gestione della PCOS

Una corretta alimentazione rappresenta uno strumento terapeutico centrale nella gestione della sindrome, sia in presenza che in assenza di sovrappeso.


OBIETTIVI DIETETICI

  1. Migliorare la sensibilità insulinica

  2. Ridurre l’infiammazione

  3. Modulare l’iperandrogenismo

  4. Promuovere ovulazione e regolarità mestruale

  5. Supportare il benessere psicofisico


Stile di vita e raccomandazioni pratiche

1. Alimentazione a basso carico glicemico (CG)

Un'alimentazione a basso carico glicemico aiuta a stabilizzare la glicemia e ridurre le oscillazioni insuliniche. È efficace sia in donne normopeso che sovrappeso.

📌 Riduci o elimina:

  • Prodotti confezionati e ultra-processati (merendine, biscotti, fette biscottate)

  • Zuccheri semplici (zucchero, miele, marmellata, caramelle)

  • Farine raffinate (pane e pasta bianchi, riso bianco)

📌 Sostituisci con:

  • Cereali integrali e pseudo-cereali (quinoa, grano saraceno, miglio, amaranto, teff)

  • Pane integrale o di segale

  • Legumi

📌 Abbina sempre una fonte proteica:

  • Uova, pesce, legumi, tofu, carne bianca magra, latticini con moderazione

📌 Aggiungi verdure a ogni pasto (200-250 g):

  • Le fibre modulano la risposta glicemica e promuovono il senso di sazietà


2. Grassi buoni sì, grassi trans no

📌 Evita:

  • Oli vegetali raffinati, prodotti confezionati industriali
    📌 Inserisci:

  • Olio extravergine d’oliva, frutta secca (20 g/die), semi oleosi, avocado, cioccolato fondente >75%


3. Attenzione ai latticini

Studi recenti suggeriscono che i carboidrati dei latticini (lattosio, proteine insulinotropiche) possono stimolare eccessivamente l’insulina postprandiale.

📌 Non è necessario eliminarli, ma:

  • Preferisci latticini fermentati (yogurt naturale, kefir)

  • Modera la frequenza: 2-3 porzioni a settimana


 4. Attività fisica regolare

L’esercizio fisico migliora la sensibilità insulinica anche indipendentemente dalla perdita di peso.
📌 Consigliati:

  • Allenamento combinato (aerobico + forza)

  • Almeno 150 minuti a settimana


5. Peso e ciclo: attenzione alle restrizioni

Se la PCOS è presente senza sovrappeso e con amenorrea, evitare diete fortemente ipocaloriche:
📌 Meglio puntare su:

  • qualità degli alimenti

  • frequenza dei pasti

  • attività fisica regolare, senza eccessi


Integratori utili secondo la letteratura

(Solo su indicazione professionale)

  • Inositoli (myo-inositolo + D-chiro-inositolo) → migliorano ovulazione, sensibilità insulinica e regolarità mestruale

  • Vitamina D → spesso carente nelle donne con PCOS, può migliorare l’insulino-resistenza

  • Omega-3 → riducono infiammazione e androgeni

  • Berberina → con effetti simili alla metformina nel migliorare il profilo metabolico

  • Magnesio e zinco → supportano la funzione ovarica e la sensibilità insulinica


Conclusioni

Una corretta alimentazione, associata a movimento e consapevolezza, è un intervento terapeutico di prima linea nella PCOS.

Una dieta anti-infiammatoria, a basso carico glicemico e ricca di micronutrienti, è in grado di:

  • modulare l’insulina

  • ridurre gli androgeni

  • favorire l’ovulazione

  • promuovere la fertilità naturale



 
BIBLIOGRAFIA
1. Luigi Barrea, Paolo Marzullo, Giovanna Muscogiuri, Carolina Di Somma, Massimo Scacchi, Francesco Orio, Gianluca Aimaretti, Annamaria Colao and Silvia Savastano, Source and amount of carbohydrate in the diet and inflammation in women with polycystic ovary syndrome 
2. Héctor F. Escobar-Morreale aetiology, Polycystic ovary syndrome: definition diagnosis and treatment

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